Primolio
Olio pieno e corposo, fruttato e delicato, dal colore verde oro. Mantiene a lungo, anche per alcuni anni se conservato nel giusto modo, le caratteristiche organolettiche originarie, perché ricco di polifenoli, con basso numero di perossidi e acidità inferiore ai limiti imposti dalla legge.
É consigliato per tutti gli usi in cucina sia a crudo che a caldo.
Per effetto della sua pienezza e della sua corposità, dà un tono di raffinatezza ad ogni cibo sul quale viene usato.
Olio extravergine 100%italiano
É ottenuto da oli prodotti in Italia da olive coltivate in Italia, accuratamente scelti e reperiti sul libero mercato, di categoria superiore, ottenuti direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici; opportunamente miscelati per ottenere un prodotto il più possibile costante nel tempo nelle caratteristiche organolettiche, destinato ad un largo consumo.
Un olio armonioso
nel gusto, profumato, gradevole al palato, e
di buona corposità. I valori di acidità e numero di
perossidi, sono inferiori ai limiti imposti
dalla legge.
É indicato nelle fritture, essendo più
stabile alle alte temperature
rispetto ad altri oli, con il risultato
di fritti più fragranti e digeribili.
Adatto come conservante naturale per
prodotti sott'olio, non altera
i sapori originari dei prodotti
conservati
Come si ottiene il nostro Primolio
Le olive arrivano al frantoio dentro cassette di plastica poi svuotate in bins da circa 3,5 qli l'uno, quindi poste in una vasca tramoggia collegata a un nastro scorrevole per procedere alla defogliazione.
A questo punto le olive vengono condotte in un'altra vasca e passano a una seconda tramoggia dove è collocato un apparecchio elevatore formato da un cilindro che al suo interno ha un albero elicoidale detto coclea che trasferisce le stesse olive alle macine e che serve, appunto, ad elevare le olive dalla vasca fino alle macine. Le olive vengono frante su un piatto di fondo realizzato in granito del diametro di 3 metri sul quale ruotano 4 grandi ruote anch'esse di granito chiamate molazze, o più comunemente macine, posizionate in modo da coprire, nella rotazione, tutta la superficie del fondo. Ogni macina pesa circa 13 quintali ed ognuna compie 12 giri al minuto. La rotazione avviene lentamente per far sì che la pasta delle olive non si surriscaldi. Lo scopo di questo procedimento è quello di schiacciare interamente l'oliva (pelle, polpa e nocciolo), in modo da creare una pasta omogenea pronta per essere lavorata.
Questa pasta macinata viene scaricata in un contenitore chiamato gramola e il cui compito è quello di mescolarla con pale in acciaio inox per circa 15 minuti. Lo scopo di questa operazione, detta gramolazione, è quello di stressare fisicamente l'impasto fino a che le cellule che contengono l'olio si rompano e si cominci ad evidenziare la presenza dell'olio stesso. La pasta macinata, inizialmente opaca, durante la gramolazione diventerà sempre più lucida e, dopo l'impilatura e la pressatura, farà uscire il mosto che sarà poi separato attraverso il processo di centrifugazione dall'acqua dando vita al "Primolio". La temperatura monitorata durante tutto il processo di lavorazione non supera mai i 20°C e la pressione non supera mai i 150 Bar, consentendo una vera macinatura e spremitura a freddo.